Ass. Cult. DisorderDrama

Caso

Caso
(To Lose La Trak – Bergamo ITA)
cantautorato punkinfo: Quando Walter Bonatti, figura angolare dell’alpinismo italiano, con le mani gelate abbraccia la croce di ferro sulla vetta del Cervino dopo quattro giorni di scalata solitaria sulla parete Nord (la più impervia, la meno battuta), sente di aver compiuto l’impresa della propria vita, quella con l’articolo determinativo davanti. Più del Dru sul Monte Bianco su cui poi hanno istituito la Via Bonatti (indovinate perché), più del K2 dove era convinto di morire. Proprio di un’immagine del genere aveva bisogno Andrea Casali, in arte Caso, per delineare meglio il suo quarto album. Non per niente chiamato “Cervino”, la montagna delle montagne. Perché le condizioni di Bonatti erano insolite ed estreme in quel febbraio del 1965, così come lo sono state quelle di Caso nello scrivere, arrangiare e registrare “Cervino” cinquant’anni dopo: primo album elettrico, primo con una band alle spalle dopo una vita acustica e solitaria da cantautore post-punk. L’attenzione alle parole, le storie raccontate attraverso immagini e suggestioni, la vita vissuta tradotta in versi e accordi, rimangono invece tratti distintivi delle canzoni di Caso, dal 2009 ad oggi.
Caso suona la chitarra di legno e canta dei suoi pensieri, della sua Bergamo, delle sue gioie e delle sue sfortune. A volte lo fa sul palco, sotto le luci colorate, con microfono e amplificatori. Altre volte lo fa in piedi ad una sedia, senza elettricità e sotto fredde luci al neon. Lo fa semplicemente.

press: “E poi ci sono i testi, che affrontano tanto l’attualità stretta quanto realtà più lontane da noi (la “paura ogni volta che suona la sirena” di “Lario”), tanto tematiche intimiste e personali ma in cui molti potranno identificarsi. E lo fa con una sincerità spiazzante, e un senso della provocazione non gratuita davvero raro. Un esempio su tutti: in “Santo patrono” dice “dopo un anno di pioggia oggi è il primo giorno di sole ma in giornate come questa, baciate dalla luce, questo posto”, c’è una piccolissima pausa, giusto il tempo di aspettarti una bella immagine bucolica, poi: “fa ancora più cagare”. Credo che chiunque viva in una provincia cronica stesse aspettando questa canzone. Grazie a nome di tutti.” Letizia Bognanni – Rockit.it

sito: https://fuoritono.wordpress.com/
facebook: https://www.facebook.com/casomusic/info/?tab=page_info
audio: http://casosidistrae.bandcamp.com/
video: https://www.youtube.com/watch?v=oRupmd_AfnQ
https://www.youtube.com/watch?v=8skhyENJqDY

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Archivio CMPSTR

Dall’ottobre 2008 al settembre 2017 abbiamo tenuto un blog su tumblr ripostando tutti link, recensioni, video e immagini su un po’ dei gruppi genovesi che combinavano sfracelli fuori dalle mura di casa. Stiamo mettendo a posto l’archivio. Buona ricerca

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