Diluvio è la perfetta colonna sonora di un film immaginato e non ancora realizzato. Una pellicola sonora che si srotola con precisione chirurgica e matematica verso il climax onirico. Fili spezzati e riannodati intorno alle chitarre con trame che si infittiscono sempre più intorno all’ascoltatore mentre il quintetto genovese avanza implacabile come un’arancia meccanica del post-rock.