A mio giudizio personale, il nuovo album degli Ex Otago è, al momento, uno dei migliori dischi italiani del 2014 (forse il migliore). Probabilmente esagero, ma di sicuro c’è che il passo qualitativo (in avanti) rispetto ai precedenti lavori è notevole: arrangiamenti più curati, una sorta di concept di fondo non dichiarato, pezzi vari ma omogenei fra loro, testi curati che fanno della semplicità e frontalità il loro punto di forza. Insomma, molta carne al fuoco. Per questo motivo ho deciso di tirare giù un po’ di domande (suddivise poi a seconda del tema che trattavano) e di sottoporgliele. Questo è il risultato.