chiude così un disco che non si lega a nessuna operazione nostalgica ma che, anzi, ama smarrirsi ed esplorare, un po’ come quel talentuoso ragazzino che era solito perdersi nei boschi e che tutti iniziarono a chiamare Bambi.
Garybaldi – Storie di un’altra città :: Le recensioni di OndaRock
Anche senza Bambi Fossati i Garybaldi vanno avanti