Alle 1830 si terrà il talk ad ingresso gratuito.
Dalle 21.30 ci saranno tre concerti con Morose, Be My Delay e Andrea Belfi in solo.
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ANDREA BELFI
Andrea Belfi è un batterista e compositore elettroacustico.
I suoni ritmi ipnotici creati attraverso un dialogo tra il suono acustico e quello elettronico, sono alla base del suo sofisticato linguaggio musicale. La sua musica ha un carattere molto meditativo e diretto, ma proviene da una ricerca timbrica e compositiva molto complessa.
Nei suoi vent’anni di attività musicale ha sviluppato un linguaggio musicale molto personale, che lo ha portato a collaborare tra gli altri con Mike Watt, Carla Bozulich, David Grubbs, Jóhann Jóhannsson, Nils Frahm, Giuseppe Ielasi, Valerio Tricoli, Greg Haines, Circuit des Yeux, Andrea Parkins, Stefano Pilia, Werner Dafeldecker, Rabih Beahini, Erik Skodvin, Aidan Baker, BjNilsen.
Ha suonato al Centre Pompidou (Parigi), Unsound Festival (Cracovia), Cafè Oto (Londra), Issue Project Room (New York), GAS festival (Goteborg), Artplay (Mosca).
Ha pubblicato dischi per Hapna, Die Schachtel, Room40, Constellation, Blue Chopsticks.
Il suo ultimo disco solista, Natura Morta, è uscito nel Novembre 2014 per l’etichetta norvegese Miasmah.
www.andreabelfi.com
BEMYDELAY
Marcella Riccardi, songwriter e cantante/musicista italiana, attiva dalla fine degli anni ’90. Prima come chitarrista della cult-band Massimo Volume, poi come artefice, insieme a Paolo Iocca, dell’alt-country dei Franklin Delano e del weird pop dei Blake/e/e/e.
Bemydelay nasce nel 2011, inizialmente come progetto in solo e successivamente come ensemble aperto. Tra le collaborazioni: Maurizio Abate, Stefano Pilia, Tom
Carter, Bruno Germano, Rella the woodcutter, HMWAWCIAWCCW.
Ha fatto tour in Italia ed Europa con Tom Carter, Marisa Anderson, Chuck Johnson, Dora Bleu, Father Murphy, Maurizio Abate e Rella the woodcutter.
Bemydelay è fatto di canzoni viscerali ed instintive, ombre e visioni. Suoni acustici ed elettrici si intrecciano in un folk-blues tormentato e devoto, una contemplazione lirica ed oscura.
Attualmente la formazione è in trio, con Marcella R. alle voci e chitarre, Dominique Vaccaro alle chitarre e Vittoria Burattini alla batteria.
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https://soundcloud.com/
MOROSE
Il progetto Morose prende vita in un caldo pomeriggio dell’Agosto ’98, con la registrazione casalinga di una cassetta omonima di lo-fi sgangherato per la neonata etichetta Ouzel Records.
Dopo numerosi cd-r, partecipazioni a compilation, e l’ep “Love is a swinde” pubblicato su vinile 7” dalla statunitense Try Not to look, nel 2003 arriva il primo disco: “La mia ragazza mi ha lasciato” (Cane Andaluso) che riceve un ottimo riscontro sulla stampa nazionale: “di una genuinità assoluta e bellezza conturbante [8]” (Blow Up), “stilosa canzone d’autore low-fi” (Rumore).
Il suono del gruppo, inizialmente riconducibile a band come Sebadoh e Black Heart Procession prima, poi progressivamente più vicino ad atmosfere in stile Labradford, Current 93 e Popol Vuh, si fa sempre più personale, lirico e desolato, passando da “People have ceased to ask me about you” (Suiteside, 2005), e “On the back of each day” (Suiteside, 2006), sino ad arrivare al quarto disco, “La vedova d’un uomo vivo” (Boring Machines, Shyrec, Ribéss e la francese Travelling Music, 2009), che segna il passaggio al cantato in italiano, e le cui influenze più evidenti sono, piuttosto, di matrice letteraria.
All’ep “Dell’amore e dei suoi fallimenti” per la serie 5 pezzi facili (Under my bed, 2013), ha fatto seguito, a fine 2014, “La Bygone Era – The Ouzel Years”, una raccolta di registrazioni risalenti al periodo 1998-2004, dal giorno di fondazione del progetto all’uscita del primo disco, che sancisce il ritorno all’etichetta degli esordi.
Negli anni che l’hanno visto alle prese con le bassezze di questo mondo, il gruppo ha affiancato alle registrazioni una discreta attività live, suonando, oltre che in Italia, anche in Francia, Belgio, Lussemburgo, Inghilterra e Stati Uniti, dividendo il palco, tra gli altri, con The Microphones, Sin Ropas, Ant, Azure Ray, Baby Dee, Mi & l’Au, Okkervil River etc.
www.moroseismorose.blogspo
www.soundcloud.com/