Il progetto Art Test Fest, realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ORA!, si avvale della collaborazione di partner rinomati in campo artistico e scientifico.
Art Test Fest è realizzato dall’Associazione Culturale DisorderDrama in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce, l’Istituto Italiano di Tecnologia, Altrove – Teatro della Maddalena, CHAN, Eutopia Ensemble, Rete Danzacontempoligure, Fondazione Meru-Medolago Ruggeri.
La selezione degli artisti e delle tecnologie da utilizzare è affidata a tre produttori d’arte genovesi. L’area legata all’Immagine è curata da Hilda Ricaldone e Carlotta Pezzolo di CHAN; Matteo Manzitti e Emilio Pozzolini di Ensemble Eutopia si occupano del Suono; Roberta Messa di Rete Danzacontempoligure cura l’area Performance.
Art Test Fest è ideato e organizzato dall’associazione culturale disorderDrama, associazione che produce eventi culturali dal 2000 e che dal 2013 fa parte della gestione dell’Altrove – Teatro della Maddalena.
Altrove – Teatro della Maddalena
Piazzetta Cambiaso 1
16123 Genova
(da via Garibaldi scendere in Vico Angeli, a lato di Palazzo Rosso e proseguire sempre dritti in Vico Dietro Il Coro Delle Vigne)
Museo di Arte Contemporanea Villa Croce
Via J. Ruffini 3
16100 Genova
Art Test Fest è un festival di arte contemporanea inteso come terreno d’incontro per artisti e produttori di nuove tecnologie. Il dialogo tra arte e tecnologia è un percorso pratico già consolidato nel mondo dell’arte contemporanea. Lo scopo di Art Test Fest è di mostrare, narrare e rendere accessibile al pubblico questo percorso attraverso presentazioni, workshop e performance.
Lo strumento scelto per affrontare il dialogo tra arte e tecnologia è la residenza d’artista. Durante le due settimane di permanenza a Genova (24 ottobre – 6 novembre 2016) gli artisti Riccardo Previdi, Alberto Barberis e Timos Zechas avranno a disposizione la tecnologia della nanoscopia ottica, sviluppata all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia, attraverso la quale produrre un’opera sia a livello individuale sia di respiro collettivo. Una rete di produttori d’arte genovesi ha selezionato gli artisti per chiamata diretta, valutandoli in base al loro ambito di ricerca e favorendo le aree dell’Immagine, del Suono e della Performance.
Al termine della residenza si svolgerà un approfondimento pubblico, dal 3 al 6 novembre 2016, costituito da spettacoli, workshop, talk e incontri, in cui il lavoro svolto durante la residenza stimolerà una riflessione più ampia sulla produzione artistica contemporanea. L’evento si concluderà con una tavola rotonda sul rapporto tra arte e nuove tecnologie, in cui gli ospiti e gli artisti in residenza si confronteranno col pubblico.
Molti gli appuntamenti di Art Test Fest, che si aprirà il 3 Novembre alle 20.00 presso l’Altrove – Teatro della Maddalena, con una serata inaugurale ricchissima:
In apertura della serata il fotografo italo-tedesco Armin Linke, in mostra al PAC di Milano con la personale L’apparenza è ciò che non si vede, sarà ospite di Art Test Fest per un talk sul rapporto tra arte e scienza in conversazione con Ilaria Bonacossa, Direttore Artistico del Museo di Arte Contemporanea Villa Croce e curatrice della mostra, che darà il via al festival.
Seguirà la proiezione di G240vßß di Jol Thomson (presente a Villa Croce Domenica 6 Novembre), opera vincitrice del IV MERU Art*Science Award, l’importante riconoscimento rivolto al legame arte-scienza, organizzato dalla Fondazione Meru-Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica, la GAMeC di Bergamo e BergamoScienza.
G24|0vßß è un’opera audiovisiva girata interamente all’interno e nei dintorni dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso in Abruzzo, dove è in corso l’esperimento CUORE (acronimo di Cryogenic Underground Observatory for Rare Events), il cui scopo principale è quello di stabilire se il neutrino e la sua antiparticella coincidono, dando così informazioni preziose sul valore della massa del neutrino stesso, che è tuttora ignota.
Il lavoro di Thomson crea un dialogo tra arte e scienza al fine di esplicitare i processi creativi che stanno alla base di entrambe le discipline e i fondamenti della ricerca condivisa nell’indagare i territori dell’ignoto.
Ci sarà poi un momento di approfondimento sul lavoro degli artisti selezionati per Art Test Fest, dove Timos Zechas e Alberto Barberis presenteranno quanto sviluppato durante la residenza, in una performance, sorta di work in progress, dove il pubblico avrà l’occasione di osservare un percorso artistico, spesso inaccessibile, svelato.
Chiuderà la serata il liveset di Anchorsong.
Arrivato quest’anno al secondo disco, Anchorsong, nato a Tokyo e residente a Londra, continua a progredire nel miscelare un accattivante fraseggio melodico minimalista ai personalissimi beat del suo esordio. Dal vivo Masaaki Yoshida riesce a trasmettere al pubblico l’eccitazione di una creazione elettronica eseguita sul momento usando un campionatore e una tastiera. www.anchorsong.com
Sabato 5 e Domenica 6 Novembre Art Test Fest entra nel vivo con workshop, incontri e musica.
La mattina di Sabato 5 Novembre gli artisti in residenza terranno infatti una serie di workshop e talk incentrati sulla propria area di ricerca artistica.
Negli spazi del Museo di Arte Contemporanea Villa Croce, alle ore 10.00, Alberto Barberis terrà il workshopLa spazializzazione del suono e la proposta metodologica del tool Ormé dove fornirà ai partecipanti una panoramica sui diversi approcci e le tecniche più utilizzate nella spazializzazione del suono, e illustrerà le funzionalità del software da lui sviluppato, già presentato nell’ambito del CIM XXI (Colloqui di informatica musicale).
Alle ore 11.00 nel talk Wrong Test, Riccardo Previdiparlerà del suo lavoro e del suo inevitabile e costante confronto/scontro con la tecnologia ed il pensiero scientifico in un workshop. Nel 2011 l’artista ha presentato una serie di lavori all’Istituto Italiano di Cultura di New York, dove ha focalizzato la sua attenzione sulla fotografia digitale, dall’invenzione del sensore CCD alle sue applicazioni più recenti nei vari campi della scienza, come nel caso del telescopio orbitante Hubble. Se allora ad interessarlo era il limite massimo raggiungibile dalla visione in direzione dell’infinitamente grande, per Art Test Fest rivolge il suo sguardo nella direzione opposta, cercando di mappare il limite massimo raggiungibile con le attuali tecnologie nella visione dell’infinitamente piccolo.
Parallelamente, presso l’Altrove – Teatro della Maddalena, il ballerino e performer Timos Zechas alle ore 10.00 terrà un workshop dal titolo Movimento interno: ‘Sensing in – Sensing out’. Il workshop prende spunto da pratiche di educazione alla percezione del corpo (in particolare dal metodo di Danis Bois) e di applicazione della legge di Weber – Fechner, e condurrà i partecipanti in un processo di esplorazione del ‘piccolissimo dentro di sé’ a cui si ha accesso oggi attraverso la tecnologia nanoscopica.
I workshop sono pensati per un massimo di dieci partecipanti ciascuno, previa prenotazione via mail all’indirizzo ddrama@disorderdrama.org.
Il pomeriggio di Art Test Fest prosegue al Museo di Arte Contemporanea Villa Croce dove alle ore 17.00 gli artisti in residenza dialogheranno con i curatori Hilda Ricaldone e Carlotta Pezzolo di Chan, Emilio Pozzolini e Matteo Manzitti di Eutopia Ensemble e Roberta Messa di Rete Danzacontempoligure sul rapporto tra Arte e nuove tecnologie analizzando il lavoro svolto dagli artisti in dialogo con la nanoscopia ottica in una serie di interviste incrociate aperte al pubblico.
A partire dalle ore 18.30 si darà spazio alla musica, con le performance live di Nicola Ratti, Veyl e Useless Idea.
Nicola Ratti è uno dei principali esponenti della nuova scena elettronica italiana votata alla ricerca e alla sperimentazione. Chitarrista con i Ronin e musicista poliedrico attivo da anni, il suo approccio attuale è focalizzato sulla sperimentazione analogica, il sound design e le installazioni sonore. È stato il curatore delle Variable Series presso lo spazio O’ a Milano, organizzatore del Festival Auna e attualmente, con Alberto Boccardi, è il curatore di Standards, Milano, luogo di incontro e approfondimento sulla musica sperimentale. www.nicolaratti.com
Veyl inizia il proprio percorso musicale studiando pianoforte classico e gradualmente si avvicina ai sintetizzatori e al theremin, suonando in diverse formazioni e come turnista. Nel 2012 inizia a produrre musica elettronica e dà vita al suo progetto solista. Le sonorità spaziano da un’elettronica oscura e abissale a sonorità e melodie vocali pop.
http://www.veylmusic.com
Useless Idea è il moniker dell’artista audiovisivo Cesare Bignotti. Parallelamente all’attività di electronic music producer, dalla fine degli anni 90 a oggi intraprende una carriera artistica che lo vede esporre video e audio installazioni in alcune tra le principali location d’arte contemporanea d’Europa, Cina e Giappone. Nel 2008 fonda EVES Music, Label indipendente specializzata in nuovi suoni. La sua musica è una forma ibrida di elettronica, combinata con diverse influenze, qualcosa di molto personale e d’impatto, grande sensibilità all’innovazione e alla libera espressione, un sound contemporaneo, suggestivo e spiazzante, capace di rinnovarsi di set in set.
https://soundcloud.com/uselessidea http://www.evesmusic.it/
Domenica 6 Novembre Art Test Fest continua negli spazi del Museo di Arte Contemporanea Villa Croce.
Alle ore 16.00 ci sarà una seconda proiezione di G240vßß di Jol Thomson.
L’artista canadese avrà occasione di presentare il lavoro svolto in collaborazione con i Laboratori Nazionali del Gran Sasso in Abruzzo per la realizzazione del video G240vßß all’interno della tavola rotondaTechnology in art: new media or inspiration?che si terrà alle ore 16.30. Al suo fianco, in una discussione sul rapporto tra Arte e Tecnologia, si confronteranno Joseph Grima, fondatore dello studio di ricerca e progettazione Space Caviar; Ilaria Bonacossa, Direttore artistico del Museo di Arte Contemporanea Villa Croce; gli artisti in residenza Riccardo Previdi, Alberto Barberis e Timos Zechas e i curatori del festival Hilda Ricaldone e Carlotta Pezzolo di CHAN, Emilio Pozzolini e Matteo Manzitti di Eutopia Ensamble e Roberta Messa di Rete Danzacontempoligure. La tavola rotonda verrà moderata dal giornalista Carlo Antonelli (già direttore di Rolling Stone, Wired, GQ).
Alle ore 18.00 chiuderà il festival il liveset diØkapi.
Økapi è Filippo Paolini, un turntablist e cutup artist italiano. Filippo ha registrato metà del duo Metaxu (con Maurizio Martusciello) e anche il trio Dogon, si è esibito sulla RAI e ha collaborato con il noto avant-turntablist Christian Marclay. Okapi utilizza giradischi e computer per creare la musica secondo la scuola chopped up dell’hip-hop. Ha creato diversi album che spaziano dall’orchestrale di atmosfere lounge fino alla musica sperimentale, pur mantenendo un suono delicato ed arioso. La sua abilità di manipolazione del campione è davvero sorprendente. Nel suo live-set si trovano elementi di Broken Beat, electro, 8-bit mischiate con melodie klezmer, polka, musiche per bambini, idiot-pop, musica hawaiana…
www.okapi.it
Il progetto Art Test Fest, realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ORA!, si avvale della collaborazione di partner rinomati in campo artistico e scientifico.
Art Test Fest è realizzato dall’Associazione Culturale DisorderDrama in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce, l’Istituto Italiano di Tecnologia, Altrove – Teatro della Maddalena, CHAN, Eutopia Ensemble, Rete Danzacontempoligure, Fondazione Meru-Medolago Ruggeri.
La selezione degli artisti e delle tecnologie da utilizzare è affidata a tre produttori d’arte genovesi. L’area legata all’Immagine è curata da Hilda Ricaldone e Carlotta Pezzolo di CHAN; Matteo Manzitti e Emilio Pozzolini di Ensemble Eutopia si occupano del Suono; Roberta Messa di Rete Danzacontempoligure cura l’area Performance.
Art Test Fest è ideato e organizzato dall’associazione culturale disorderDrama, associazione che produce eventi culturali dal 2000 e che dal 2013 fa parte della gestione dell’Altrove – Teatro della Maddalena.