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Mezzala
(The Prisoner – Genova ITA)
indierock
info: “Quando si è trattato di battezzare il nuovo disco” racconta Mezzala “ho cercato una parola che riuscisse a rappresentarmi veramente. Davanti a irrequieto non ho avuto dubbi. L’album si sarebbe dovuto intitolare così”. Il nuovo disco esce a quattro anni di distanza dall’esordio solista “Il problema di girarsi” anni in cui Mezzala ha realizzato un album e un ep dei Numero6, ha scritto molte canzoni per sé e per altri e ha lavorato a vari progetti musicali in svariate vesti. “Irrequieto” è un album con caratteristiche molto diverse rispetto alle precedenti produzioni sia per quanto riguarda l’approccio alla scrittura, sia in tema di arrangiamenti, registrazioni e produzione in generale.
Mezzala avvertiva forte il desiderio di fare un disco ispirato a certi album degli anni ’70 italiani di artisti che per lui sono veri e propri punti di riferimento come Ivan Graziani, Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Lucio Dalla e, ovviamente, Lucio Battisti. L’intenzione, ovviamente, era quella di partire da un’idea del genere per realizzare qualcosa di molto personale e in linea con un processo di crescita dal punto di vista creativo.
Uno dei punti fermi da cui è partito per la realizzazione del nuovo disco, è stata l’identificazione della squadra di lavoro.
Fondamentale, in tal senso, è stato il lungo e meticoloso lavoro sugli arrangiamenti e sulle preproduzioni con due amici e compagni di viaggio come Tristan Martinelli e Ivan Antonio Rossi (quest’ultimo già al lavoro con Zen Circus, Virginiana Miller, Bachi da Pietra, Gianni Morandi e tanti altri e anche produttore del disco.
“Irrequieto” è stato registrato al Sam studio di Lari (PI) da una band di grandi musicisti che ha suonato in presa diretta, nella stessa stanza, con un grande interplay, calandosi perfettamente nel mood del disco e regalando alle dodici canzoni una marcia in più da tutti i punti di vista.
Questa la tracklist del disco: Le tue paure, Mi lascio trasportare, Biodegradabile, Capitoli primi, Sei l’unica ferita, La classifica, A chi non vuol giocare, Se mi accontentassi, Ancora un po’ bene, Constatazione amichevole, Fino a Liverpool, Chissà .
Dal vivo Mezzala (voce e chitarra acustica) è accompagnato da:
Claudio De Mattei: basso
Paolo “Pee wee” Durante: piano, sinth, tastiere, voce
Tristan Martinelli: chitarre e voce
Massimo Tarozzi: batteria
press: ”Tra folk, pop e cantautorato che scivola verso Battisti, Bitossi racconta le sue storie di vita quotidiana che arrivano alle orecchie dell’ascoltatore senza filtri o giochi di specchi. E’ vita vera, pertanto semplice e spontanea. Con dei ritornelli accattivanti.” Distopic.it
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