Sarà (forse) la volta buona che, constatando gli oltre dieci anni di attività della band, qualcuno in Italia la smetterà di annoverarla sotto la vacua categoria degli “emergenti”, riconoscendole quel ruolo di tutto rispetto a livello internazionale, per la cui consacrazione una storia decennale e le tante prestigiose frequentazioni rinvenibili[…]
elettronica
port-.royal su CityLifers
Perhaps Port-Royal’s greatest achievement, like mogwai before them, is imbuing purely instrumental music with the power to make the room go silent. This is not background music, but something that demands your utmost attention and draws you into its world. Let’s hope that the next ten years are just as[…]
port-royal su Igloo Magazine
Italian post-millenial electronic ambienteers Port-Royal have been defined by the continual evolutionary arc they have traveled over the last ten years, and the release of 2000-2010: The Golden Age Of Consumerism is a fascinating window into their development over that time. Igloo Magazine :: Port-Royal :: 2000-2010 The Golden Age[…]
port-royal su Igloo Magazine
I see port-royal going on in the same direction we took 10 years ago: making good music with passion, in the best way we are able to, and with freedom; hoping to touch as many hearts as possible. Igloo Magazine :: port-royal :: A decade under the flag of low[…]
port-royal su SentireAscoltare
A passare in rassegna sono infatti i remix prodotti per band tra le più diverse come Ladytron (Tomorrow), Felix Da Housecat (We All Wanna Be Prince), Televise (If I Told You) o i nostri Tre Allegri Ragazzi Morti (La Faccia Della Luna) e Blown Paper Bags (E-ink P-ride). Prove anch’esse[…]
port-royal su Rockit
Più interessante la seconda parte, con i remix delle canzoni di gente come Tre Allegri Ragazzi Morti, Felix Da Housecat e Blown Paper Bags, che nelle mani della band di “Afraid To Dance” acquistano una verve che non dispiacerebbe ai Crystal Castle. Port-royal 2000-2010: the golden age of consumerism
port-royal su Italian Embassy
Italian Embasseurs in Eastern Europe, and into the whole ambient-electronic scene. Genoa-based Port-Royal started as Sigur Ròs’ epigons, then increased digital sound in their composition and signed for Resonant. Now they’re cosmic, IDM-glitchy, dream-shoegazer… and a new collection is out in these days, B-sides and alt.versions within. Unmissable! PORT-ROYAL |[…]
port-royal su Zero
Era ieri: gli aerei cadevano, il post rock finiva, la discografia tradizionale andava in pezzi. Ma una piccola etichetta (Marsiglia) faceva uscire un cdr intitolato “Kraken” che in un modo o nell’altro celebrava quel che stava accadendo: l’avvento di un’era glaciale. In 10 anni i Port Royal hanno raccolto gli[…]
port-royal su musicaoltranza
Gli anni 0. I primi 10 anni di attività dei Port Royal. La bellezza di 33 brani con cui raccontare la carriera di questa giovane band di Genova, oggi stimata in tutto il mondo. Una band che ha fatto propri i concetti di Glitch, Indietronica e Downtempo. Una band che[…]
port-royal intervista su MusicaOltranza
In un certo senso sì, visto che sin dai primordi della nostra storia musicale scegliemmo l’opzione estera e i nostri lavori sono stati quasi tutti (ad eccezione del primo ep per Marsiglia) pubblicati da etichette estere. Poi bisogna anche dire che in Italia abbiamo avuto un’ottima accoglienza in termini di[…]