Pur nella sua natura di opera deliberatamente “minore”, “Afterglow” non è da interpretarsi alla riduttiva stregua di una raccolta di outtakes, il carattere dimostrato dai Port-Royal nel marcare nettamente con la propria impronta le risultanze della collaborazione aggiunge un ulteriore tassello alla loro incessante esplorazione sonora, offrendo altresì l’ennesima testimonianza di un riconoscimento internazionale che forse soltanto in Italia stenta ancora a essere loro tributato.