Io lo stimo sinceramente Johnny il bello. Lo ammiro perché fa manifesto dell’essere una “promessa mancata” e, nonostante l’oltre mezzo secolo alle spalle, non si dà per vinto, ma sputa, sbraita, latra alla luna, non da un patetico piedistallo di MTV, ma dalla periferia, dagli spigoli, dai bordi, forse, di ciò che resta di se’ stesso.