Filo Q, autore pop del dover essere | Italian Embassy
Per talento -e non per fortuna- il resto del “Bordo del buio” scorre sui medesimi, gentili binari: c’è accorta raffinatezza e livello che non stanca, è musica leggera ma pensata e perfino complessa nelle soluzioni (ora quasi Broadcast, ora governate dagli archi e dalle molte collaborazioni tra cui Roberto Angelini, Giuliano Dottori, due membri dello GNU Quartet, Tarick 1, Paolo Sala, Cecilia Seminara e Max Morales), un sensibile passo avanti prettamente autoriale e testuale -se avete presente anche Amor Fou e Mambassa- rispetto al recente passato di Filo, l’album “Proprietà elastiche del vetro”. Questo è il cantautorato pop che ti guarda in faccia, e che vogliamo ascoltare.