Così come per i primi lavori, Il Bordo Del Buio è affine agli istinti creativi di un neo cantautorato Y2K che, spiegato così, pare brutto, ma in realtà è un campo in cui è facile sbagliare o affidarsi alla sola parola e perdere consistenza musicale e quindi grande onore a chi riesce a mostrare personalità e forza sonora, come accade in questo disco, nella commistione di splendide melodie (da brividi veri “Illumina”), intrecci acustici ed elettronici e, soprattutto, canzoni, canzoni dalla forte identità, intime, coraggiose, semplici come la meraviglia di un bambino che osserva per la prima volta il mare, firmate da un artista che, tra un progetto e l’altro, si siede con i suoi ricordi e i suoi sentimenti e li riversa nella sua musica. Fa bene al cuore.