Che a muovere la scelta di Bitossi-Mezzala ci sia una consolidata passione calcistica, è cosa sicura, ma la scelta del tema comporta anche un non so che di provocatorio. Forse perché l’immagine sportiva di Mezzala si muove all’interno delle stanze della nostalgia, facendo zapping su campi e campionati meno corrotti e spettacolarizzati di quanto siano oggi o forse perché i testi, pur nella loro versione romanzata, vogliono essere genuini e diretti come quel calcio di vent’anni fa, quando a far parlare le cronache sportive poteva essere il rigore sbagliato da Baggio e non l’ultimo gossip fotografato su un qualche panfilo.