Suoniamo in una chiesa sconsacrata e la valle alle nostre spalle brucia; facessimo black metal sarebbe la data perfetta, l’episodio da raccontare agli amici e di cui bullarcene, però sia io che Daniele stringiamo la chitarrina di legno, abbiamo la voce esile un po’ frocia e non cantiamo mai storie di caproni sgozzati. Non ancora.