E’ anche molto comodo lamentarsi sempre. Abbiamo dei gran bei locali e un’ottima situazione per suonare dal vivo. Partiamo dal presupposto che l’Italia, per quanto riguarda la musica rock, non ha nessun tipo di aiuto da parte delle istituzioni. Se in Olanda o in Svezia e io e te facciamo un’associazione culturale otteniamo finanziamenti dallo stato, dalla regione o dalla città, e non importa se le nostre serate funzionano o no. In Italia non lo puoi fare, se un organizzatore deve pagare un gruppo 600 euro e fa dieci persone, le restanti 500 le mette di tasca sua. Capisco che i gruppi abbiano anche molte spese ma non possono chiedere cachet così alti. Anche in America le istituzioni non danno finanziamenti ma suonano tutti: prendi quello che c’è, mangi a tue spese, dormi a tue spese, non fai il soundcheck. Attenzione a dire che in Italia non si riesce a suonare o che è più difficile, non è vero.
Ronin – C’era una volta l’underground
Giusto per capire cosa fa DisorderDrama e cosa no.