Chi potrebbe avere l’ardire di aprire il proprio disco col rumore di una marmitta, musica da videogiochi sott’acido e l’imperativo di iscriversi alla propria mailing list? Per poi continuare con un lampo uptempo dove il mantra di turno è “mi porto dietro l’ombrello“? Lo Sceriffo Lobo, ovviamente! Gli slogan dada dell’unico cantautore italiano post-cantautorato e anti-pop che ad oggi ci sia dato conoscere colpiscono in pieno (petto), con la stessa forza di una Gimme Gimme Shock Treatment. Pietra miliare. E.