A segnare i dieci anni di attività i Vanessa Van Basten, formazione ligure-friulana, pubblicano una raccolta di bozze e demo, come citato nell’esplicativo titolo “Ruins: Sketches and Demos”. Sospese tra il post rock più etereo e abissi di oscurità queste tredici “rovine” raccontano di strutture solide, di narrazioni strumentali che lambiscono lo shoegaze e incorporano i drone creando un suono compatto, massiccio e straniante. Come i muretti a secco vengono costruiti incastrando sapientemente pietre di misure e forme diverse.