Quello che ne esce è un secondo album (dopo l’esordio omonimo del 2014) fatto prima di tutto di canzoni ben scritte e suonate con indubbio mestiere, canzoni che funzionano e scivolano senza intoppi, figlie di un’urgenza creativa palpabile e capaci di spunti non banali, sia dal punto di vista della musica che da quello dei testi
Od Fulmine su Sentire Ascoltare