Comaneci
Franco Zaio
Serata acustica di anteprima della settimana del Disorder Dramathon! Al Caffè di Posta Vecchia, in Piazza Posta Vecchia, nel cuore di Genova, sotto Via Garibaldi, a pochi metri dal fu La Madeleine Cafè
Ingresso gratuito.
Comaneci
(Madcap Collective – Ravenna ITA)
folk-rock da camera
“Nel 1914, una bimba di 5 anni viene spedita per posta alla nonna. Affrancata pagando meno di un biglietto del treno e caricata sul vagone merci la piccoIa Linn, così si chiamava, viene classificata dalle poste come un pulcino di inconsuete dimensioni”. Dopo “Volcano” uscito nel 2007 per Disaster by Choice, le mille date su e giù per Italia e Europa, Comaneci, in nuovo assetto punk acustico – Francesca Amati alla voce, Glauco Salvo alla chitarra – presentavano così il progetto Girl Was Sent To Grandma’s in 1914, prima collaborazione con Madcap Collective. Nel frattempo quindi si sono succeduti un lungo tour americano, in compagnia dell’amico Bob Corn, altre date italiane, altre date in Europa, per quindi arrivare all’ultimo tour appena conclusosi, che ha toccato Austria, Rep. Ceca, Germania, Olanda, Belgio e Francia.
I Comaneci hanno tre dischi e un paio di ep all’attivo, vengono da Ravenna e sono: Francesca Amati e Glauco Salvo. L’universo musicale dei Comaneci è sempre stato infestato di fantasmi e segreti rivelati a mezza bocca, nebbie che confondono e storie talmente misteriose e glaciali da sembrare antiche favole nord europee. Sembrano una nuova puntata… di ballate ad opera della coppia Mark Lanegan – Isobel Campbell, solo ancor più scarne e minimali. I Comaneci hanno imparato ad essere taglienti, incidono la pelle e fanno gocciolare quello che s’era nascosto sotto. Hanno collezionato un ampio bagaglio di dettagli, ricordi, immagini e vanno in giro per il mondo a raccontarli.
“Sfondi variabili, quelli di “You A Lie”, tra l’idillio rustico e un paesaggio brumoso da murder ballad. Più scuri sono i pezzi già noti, nei quali Salvo inonda i racconti della Amati con cenni vagamente noisy, per effetti sinistri che a certa spersa subprovincia italiana (dove spesso ai due piace esibirsi) si attagliano alla perfezione; da citare, almeno, la psicotica “On My Path”, tutta raccolta in un breve giro di classica iterato e nelle interpolazioni sconnesse dell’elettrica (notevoli anche il climax dark-folk di “Promise” e “Not”, con sferzate distorte da incazzatura repressa).” da storiadellamusica.it
sito: http://www.myspace.com/comaneciband
facebook: http://www.facebook.com/pages/comaneci/174410570492
etichetta: http://www.madcapcollective.com/
audio: http://comaneci.bandcamp.com/
video: http://vimeo.com/19821802
Franco Zaio
(Genova – ITA)
Sybil, Contrattacco, Crapping Dogs, Tupelo Twins, Lost, Anais. Se vi siete inciampati nella musica a Genova negli ultimi trent’anni vi siete anche scontrati con Franco, magari nascosto dietro le pelli della batteria, magari dietro gli occhialoni scuri. Coerenza e buone letture lo hanno portato a sonorizzare poesie di Pavese, e non solo, fino al mega tributo ai Clash, in solo acustico, di questi giorni.
Disorder Dramathon 2010
Decennale dal primo concerto del collettivo Disorder Drama, oggi Associazione Culturale Disorderdrama
In occasione dei dieci anni dal primo concerto organizzato dal collettivo, si è pensato di festeggiare organizzando un’intera settimana di serate appoggiandoci ai locali e agli spazi in cui sono stati ospitati la maggior parte degli oltre quattrocento eventi organizzati ad oggi. Con oltre cinquecento progetti musicali ospitati, si è da anni il punto di riferimento a Genova per ospitare musicisti da fuori e, contemporaneamente, trampolino per quelli che dalla città vogliono uscire.
Il festival consterà di trenta esibizioni diluite in nove situazioni diverse, dal 12 al 18 aprile. A fronte dei locali chiusi (Fitzcarraldo e La Madeleine Cafè su tutti), abbiamo cercato nuove e limitrofe sostituzioni (Milk Club e Piazza Posta Vecchia). La festa prende quindi tutta la città e non solo, essendo la serata del mercoledì ospitata dal Raindogs, club Arci di Savona. In conclusione di una stagione molto ricca di eventi (già nel solo 2010 ad oggi 70 ospiti in trenta date) ospitata per la maggior parte nei locali della Claque in Agorà, la terza sala dello storico Teatro Della Tosse, ci è sembrato urgente dare ancora una volta un segno di scossa alla città e ai meccanismi della comunicazione.
Finita l’era del volantino, ancora imberbe quella della promozione digitale, si cerca con la presenza sul territorio di consolidarsi pubblica alternativa ai media di massa, invitando al confronto il proprio numeroso pubblico.