I Might Be Wrong
(Sinnbus – Berlino GER)
indietronica pop
Kramers
(Marsiglia – Genova ITA)
indiepop elettroacustico
Una piacevole serata per capire dove possa andare a finire il pop, tra tecnologie in miglioramento continuo e canzoni in via di esaurimento. Le squisitezze ballabili dei Kramers nella nuova formazione si confronteranno con le visioni tedesche di questo gruppo di artisti berlinesi.
I Might Be Wrong
(Sinnbus – Berlino GER)
indietronica pop
http://www.myspace.com/youmightbewrong
http://www.imightbewrong.de/
info: Lisa von Billerbeck, artista contemporanea berlinese, canta descrivendo i suoi stati d’animo con la lingua semisussurrata, la testa febbricitante e il cuore scosso. Ad accompagnarla la band, ondeggiando veementemente tra il si e il no, tra collasso e coesione, ha messo in musica questa storia: “Circle The Yes”. Gli I Might Be Wrong, che prendono il nome da un brano degli irregolari del pop inglese Radiohead, hanno grattato fino all’osso l’essenza di questa trama; ci ha pensato poi l’artista stessa, rivoltandola sottosopra, a riportarla nei confini della propria sostanza. Ora sono una cosa sola. Nonostante tutta l’incostanza necessaria dimostrata, la band non ha raggiunto il proprio obiettivo: è più l’approdo ad un nuovo livello di un sentimento nuovo, una tensione che li spinge più avanti, senza mai staccare i piedi da terra. Nessun rumore forzato, né alcun suono casuale o sommesso, ma una pletora di nuove dinamiche più coese, da ensemble, che risultano in un cosmo creativo di collaborazione: intorno a loro hanno gravitato così tanti successi negli ultimi due anni da far gridare al miracolo. Immaginate una Feist che rompe con il fronte del maltempo dei Delbo, o Cat Power che svegli con baci i The Album Leaf e li spedisca su piani onirici ancora più suggestivi. Ancora irrisolto, completamente perso o da leggersi tra le righe? No, il cerchio si chiude a buon fine. “Circle The Yes” è una commedia di canzoni e di senso, incomprensibile e indescrivibile a parole nella sua interezza. Nei fatti è l’immagine che viene disegnata da ogni melodia e da ogni sillaba che partecipa all’educata concezione di questa, ormai non più tale, ambiguità.
Kramers
(Marsiglia – Genova ITA)
indiepop elettroacustico
http://www.myspace.com/kramersband
info: Con ex-membri di Cut Of Mica, En Roco, Hermitage… Cosa ci si potrebbe aspettare? La band nasce nel 2006 dall`incontro di Fede e Berna (Meganoidi, Cut of Mica, En roco), un anno dopo con l`arrivo di Fillo (Hermitage, Vicious) il gruppo assume una dimensione più definita fino all`ingresso di Giulia (Tune Crash) con la quale trovano la quadra dal vivo. A seguito della pubblicazione di un primo Ep per Marsiglia Records si sono susseguite innumerevoli esibizioni dal vivo in giro per l`Italia dove i Kramers si sono fatti notare anche dal booking Indierama, che li segue ora. Il sound è un motore ritmico scoppiettante tra il ballabile e il pop senza vergogna, con ritornelli super catchy e melodie da fischiettare sotto la doccia. Sono stati selezionati e programmati anche da Tom Robinson sulla prestigiosa BBC6, dedicata ai nuovi talenti internazionali. Ma anche la Rai li ha notati ospitandoli su Demo. Nel 2010 salutano Bernardo e accolgono Greta, in prestito dagli Still Leven, ai cori e alle tastiere. Si ispirano a Kraftwerk, The Go! Team, Fatboy Slim, Air ed esprimono un’elettronica leggera dal sapore pop.
press:”Formazione electro-pop che approdò da noi l`8 febbraio 2010 e che ci fece un ottima impressione, grazie al loro sound frizzante ed internazionale.” Demo – Radio Rai 1
“I Kramers con la loro voglia di non prendersi troppo sul serio, hanno confezionato un disco ironico, piacevole e ben riuscito. Hanno avuto il coraggio di fare pop con originalità, mischiando sonorità acustiche e arrangiamenti elettronici. Questo disco è una caramella succosa da gustarvi ogni qual volta ne abbiate bisogno.” Salvatore Sannino – Rockit.it
“Intensi ed irriverenti.” Allo – Centro Musica Il Cascinetto – Cantieresonoro.it