Balmorhea
(Western Vinyl – Austin USA)
postclassic postfolk postrock
June Miller
(Marsiglia – La Spezia / Carrara ITA)
post rock emotivamente post ’98
Tornano a trovarci i Balmorhea per presentarci il disco nuovo di pacca. Forti del successo travolgente dell`inaugurazione dell`anno passato, siamo certi sarete anche voi in prima fila a commuovervi con le loro melodie immortali e gli arrangiamenti quasi cameristici degli archi.
Balmorhea
Sito: http://www.balmorheamusic.com
Etichetta: Western Vinyl
Formazione Texana nata dall’incontro dei due musicisti Rob Lowe (pianista di formazione classica) e Michael Muller, i Balmorhea giungono al loro quarto disco, “Constellation” , pubblicato da Western Vinyl, e all’ennesimo tour che li riporta nuovamente in Italia.
Apparsi sulle scene con un album omonimo nel 2006, i Balmorhea arricchiscono e riformulano negli anni la propria formazione, in relazione alla natura delle proprie produzioni, inglobando archi, chitarre, banjo, basso e percussioni necessari di volta in volta a creare quel connubio di folk, post-rock, musica classica ed evocazioni ambientali che caratterizza le sonorità della band.
Sicuramente uno dei fenomeni musicali più interessanti e originali degli ultimi anni, proprio per questa capacità di accostarsi a universi eleganti ed essenziali tipici di un certo filone di musica da camera mantenendo un approccio descrittivo ed emozionale, originale e mai obsoleto, incredibilmente sfaccettato e arricchito da timbriche e cadenze appartenenti all’universo del folk e del rock.
Presentano con “Fall 2010 European Tour” il loro ultimo disco “Constellation”, il quarto in quattro anni di attività, che vuole essere un omaggio alla notte, ai silenzi, alla solitudine e alla contemplazione e che riprende e sviluppa l’atmosfera essenziale e emozionale già presente nel precedente disco “Rivers Arms”.
June Miller
(Marsiglia – La Spezia / Carrara ITA)
post rock emotivamente post ’98
La musica dei June Miller è cinematografia onirica, colonna sonora di luoghi senza mappa e senza nome. June Miller è suono denso e rarefatto, meteorologia dell`animo, a volte cumulonembo di pioggia e rabbia, a volte macchia di bianco tesa a galleggiare sul blu. June Miller s`incanta per incantare, ma se la fotografi viene mossa. Le sue note si perdono tra la parola odore e la parola profumo per ritrovarsi sulla punta della lingua nel momento in cui la consapevolezza surclassa le parole. Se June Miller ha una forma è quella dell`acqua, se ha un peso è quello di un desiderio semplice e mai espresso.