Lo-Fi Sucks!
(Genova ITA)
indierockmusicscene
Anais
(Marsiglia – Genova ITA)
pop cantautorale
Per il progetto In(de)cisioni di Disorder Drama sui cantautori locali più degni di nota dell`ultimo
trentennio, tornano sul palco a distanza di una decina di anni due dei gruppi storici dell`indierock e pop
genovese: i Lo-Fi Sucks! e gli Anais.
Lo-Fi Sucks!
(Genova ITA)
indierockmusicscene
Sito: http://www.marsigliarecords.it/b_lfs.php
lo-fi.
slow-fi.
mid-fi.
doc e ms.buzzi.
e di nuovo mauro alla batteria.
passata la sbornia indie-rock, un gruppo che è arrivato a unire il cantautorato alla nick drake o alla
robyn hitchcock con il suono post-intimista di gruppi quali yo la tengo e bedhead/new year. Per arrivare,
in conclusione (?) al postpunk quasi prog di chi ha voglia di liberarsi dalle mode.
Press: da blow-up (giugno 2001) “di ben altra fattura è il documento sonoro in oggetto. la ristampa in cd
del limitato – e perciò fuori stampa “the pink moon e.p.” risulta importante perché è un piccolo ed onesto
tributo ad un artista del calibro di nick drake, nonché all`omonimo negozio di dischi dove ognuno di noi
ha passato qualche ora del proprio pomeriggio. ben quattro tracce, di cui due completamente inedite,
rimpolpano l`ep. si tratta appunto dell`arpeggiata me & nick drake, deliquio acustico sporcato di fuzz e
ritorni di suono, dell`indie-rock di coolest in town, su cui si allunga l`ombra di lou barlow, quindi delle
versioni live di cheerful mood (dal primo disco) e di symphony of death (tratta dal secondo lp “p for
pistachio”, il loro migliore album finora). pink moon crea il vuoto attorno a sé, brillante come il più raro
dei gioielli, ben suonata ed elettricamente arrangiata. un plauso all`iniziativa. (7)” . riccardo bandiera
Anais
(Marsiglia – Genova ITA)
pop cantautorale
Sito: http://www.marsigliarecords.it/b_anais.php
Etichetta: Marsiglia
cose che succedono.
i gruppi si formano.
le persone cambiano
i gruppi si sciolgono.
ma lo spirito passa dagli uni agli altri.
gli anaïs sono l`ultima forma dei sybil, passando per i chloe.
il tratto che unisce è l`amore per delle canzoni e delle atmosfere delicate.
un onesto rimanere a galla tra batterie spazzolate, chitarre e bassi sfiorati e voci femminili che giocano
a sussurrare.
tra velvet underground, galaxie 500, damon&naomi…
Press: da il mucchio selvaggio (2-8 aprile 2002)” il primo dei due riusciti dischetti in questione è
“sottrazioni” degli anaïs, contenente sei begli esempi di indierock velvetiano cantato in lingua italica e
dagli spiccati spunti melodici, resi alla perfezione da una voce femminile, quella di francesca pongiluppi,
languida e avvolgente, come del resto i delicati tappeti musicali su cui si appoggia, ideali per un ascolto
notturno, sia da soli che in dolce compagnia. peccato per una chitarra non sempre accordatissima, ma
nell`economia del tutto è un dettaglio neppure troppo significante. aurelio pasini da aktivirus (novembre
2002) su altre coordinate si muovono gli anais, canzoni delicate ed avvolgenti che non superano di
rado i tre minuti e accarezzano lo spazio con dolcezza ed intelligenza. la voce di francesca è fragile
come le storie che racconta, sei episodi fra velvet underground “periodo grigio” e chissà quanti altri
gruppi che i nostri avranno ascoltato in insonni mattine di primavera passate a ricordare e ad augurare
il bene. nonostante la semplicità degli arrangiamenti, la musica degli anais mantiene sempre un
carattere alieno, che la fa suonare sempre un po` estranea e straniante.” (7/10) l.brutti