Ass. Cult. DisorderDrama

AdD508 Improland S3.E2 – Rosa Brunello Y Los Fermentos

Seconda session di jazz e improvvisazione a cura del Collettivo Improland per questa nuova stagione. Musicisti, illustratori e attori per una serata polimorfa basata esclusivamente sulle inclinazioni dei coinvolti.
L’ospite di questa serata sarà Rosa Brunello con i suoi Los Fermentos, una via mediterranea all’improvvisazione jazz assai benvoluta dalla critica, presenterà il suo nuovo disco “Upright Tales”.

PREZZO BIGLIETTO:
Ingresso UP TO YOU ad offerta libera, da Zero in su il prezzo lo fai tu

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Rosa Brunello Y Los Fermentos
(Cam Jazz – Roma ITA)
mediterranean contemporary jazz

Rosa Brunello: contrabbasso, bass synth
Frank Martino: chitarra elettrica, live electronics
Luca Colussi: batteria

sito: http://www.rosabrunello.com/
facebook: https://www.facebook.com/rosabrunellobassplayer/
audio: https://soundcloud.com/rosabrunello
video: https://www.youtube.com/watch?v=my8a1BnEI6Q

info: Così descrivono la propria musica gli stessi protagonisti: “Particelle della materia che sotto l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine. Particelle che si modificano, scompongono, sdoppiano in altre particelle simili ma diverse che a loro volta rivivono lo stesso percorso in un ciclo senza fine. Una metafora chimica per una musica alchemica, organica e in continuo divenire”. Rosa Brunello, giovane realtà della scena jazz nazionale, si inserisce con modestia, grande tenacia e ricchezza di idee nel prezioso filone dei contrabbassisti-leader, che sanno mettersi al servizio della musica, sostenendola e stimolandola, dando un supporto ritmico e nel contempo offrendo una cornice contrappuntistica. Le idee non le mancano certo e Los Fermentos permettono alla musica di dipanarsi con agilità e libertà, mettendo in luce una salda interazione tra i componenti, stimolata e favorita dal lavoro della stessa leader, che lavora su una concezione di filigrana dialogica in continuo movimento.

La musica esprime uno stile improvvisativo di stampo mediterraneo, è calorosamente ricettiva ma quasi classicamente controllata e ordinata, crea un’atmosfera aperta, corale, libera. Los Fermentos suonano assieme da un po’ e si nota. Rosa Brunello è un leader ideale. Senza di lei il sound non funziona e tuttavia la sua presenza non viene mai avvertita come dominante o insistente. La musica è opera di tutti i componenti del gruppo, eseguita al loro tempo.
Particelle della materia che sotto l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine. Particelle che si modificano, scompongono, sdoppiano in altre particelle simili ma diverse che a loro volta rivivono lo stesso percorso in un ciclo senza fine. Una metafora chimica per una musica alchemica, organica ed in continuo divenire. A due anni di distanza dal debutto discografico Camarones a la plancha, lodato all’unanimità dalla critica specializzata e dagli addetti ai lavori, la contrabbassista Rosa Brunello presenta il suo nuovo progetto in veste da leader, riunendo per l’occasione un inedito quartetto formato da alcune tra le più interessanti e attive personalità nel panorama jazzistico italiano attuale.
Centro gravitazionale di un universo sonoro spirituale e cangiante, il contrabbasso di Rosa Brunello delinea gli spazi attorno ai quali la tromba di Alessandro Presti e il trombone di Filippo Vignato fluttuano e danzano in un eccitato dialogo con le percussioni di Luca Colussi.
Il nuovo disco di Rosa Brunello Y Los Fermentos “Upright Tales” esce per l’etichetta Cam Jazz il 6 maggio 2016 in Italia, il 13 maggio nel resto del mondo.

Rosa Brunello inizia gli studi con Alessandro Fedrigo, David Boato, Andrea Lombardini.
A “Umbria Jazz Clinics – Berklee In Umbria 2003” vince una borsa di studio che le consente di frequentare nel 2005 la scuola Berklee College of Music di Boston (USA) dove riceve un’ulteriore borsa di studio. Vince una borsa di studio ai corsi estivi di Siena Jazz 2009.
Studia con Glauco Venier, Klaus Gesing, Stefano Bellon, Stefano Senni, David Boato, Marco Tamburini, Stefano Onorati, Ambrogio De Palma e Marcello Tonolo. Nel 2010 si diploma al Conservatorio Jazz “G. Tartini” di Trieste portando come tesi l’intero album “Points of View” di Dave Holland riarrangiato per settetto e nel 2013 in Biennio Sperimentale – Jazz al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo. Ha partecipato ad importanti workshop internazionali con Bobby McFerrin, Elvin Jones, Michel Camilo, Horazo “El Negro” Hernandez, Scott Colley, Miguel Zenon, Ben Allison, Drew Gress, Paolino Dalla Porta, Lionel Louke, Ferenc Nemeth, Glauco Venier, Stefano Bollani, Pietro Tonolo, Mauro Negri, Massimo Manzi, Ack Von Rooyer, Bruno Castellucci, Roberto Gatto. Ha suonato con Pietro Tonolo, Glauco Venier, John Stowell, Ahmed Abdullah, Alex Harding, Joel Holmes, Jimmy Weinstein, Enrico Zanisi, Marcello Allulli, David Boato, Enzo Carniel, Adam Pache, Bruno Castellucci, Enzo Zirilli, Massimo Chiarella, Sandro Gibellini, Luca Colussi, Tommaso Cappellato, Kelvin Sholar, Piero Bittolo Bon, Gerard Gschloessl, Stefano Tamborrino e altri. Nel 2012 esce il disco d’esordio da leader “Camarones a la plancha” (Zone di Musica). Il Rosa Brunello 5et è formato da David Boato, Piero Bittolo Bon, Riccardo Chiarion e Luca Colussi. Con il gruppo OMIT FIVE, col quale è costantemente in tour in Italia ed in Europa, ha vinto il premio come miglior band al Barga Jazz Contest 2011 ed il Premio delle Arti 2011 del MIUR. Da ottobre 2015 frequenta l’European Jazz Master (EUJAM) al Jazz-Institut Berlin, al Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris ed al Conservatorium van Amsterdam. Si è esibita in Italia, Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio, Spagna, Austria, Germania, Slovenia, Croazia, Serbia, Ungheria e Polonia.

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03 Mag 2024

Archivio CMPSTR

Dall’ottobre 2008 al settembre 2017 abbiamo tenuto un blog su tumblr ripostando tutti link, recensioni, video e immagini su un po’ dei gruppi genovesi che combinavano sfracelli fuori dalle mura di casa. Stiamo mettendo a posto l’archivio. Buona ricerca

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