(Sacred Bones – Maastricht NED)info: Fedele alle radici della musica per liuto medievale, rinascimentale e barocca, Jozef van Wissem la rielabora secondo un approccio contemporaneo, per esempio attualizzando l’impiego di palindromi e composizioni speculari. Il risultato si presta a soddisfare sia i più attenti alle ricerche musicali di oggi, sia gli amanti di forme più classiche, con un equilibrio perfetto tra tecnica strumentale (sempre fedele alle qualità del liuto) e approccio compositivo e concettuale (a seconda dei casi vicino al minimalismo, all’improvvisazione, all’impiego di field recordings ed elettronica).
La sua musica sembra sospesa nel tempo, ma è anche profondamente consapevole della tradizione da cui deriva e delle ricerche attuali. Non stupisce dunque che tra i suoi ispiratori si trovino, oltre ai compositori per liuto dei secoli passati, anche Morton Feldman, Robert Johnson, Aleister Crowley e Gilles Deleuze. Chi lo ascolta dal vivo per la prima volta è generalmente sorpreso da come riesca a trasportare lo spettatore spontaneamente in una condizione di ascolto insieme concentrata e rilassata, che lascia la possibilità di livelli di immedesimazione e di comprensione sempre più profondi.
Ha realizzato la colonna sonora del film Only Lovers Left Alive che è una delle più interessanti e suggestive che si ha avuto l’occasione di ascoltare recentemente e nasce da una sinergia creativa tra il gruppo rock Squrl (Jim Jarmusch, Carter Logan e l’ingegnere del suono Shane Stoneback) e appunto il compositore e liutista olandese Jozef Van Wissem, alla sua prima partitura per il grande schermo. Le sue musiche del film hanno ricevuto il Cannes Soundtrack Award per la miglior colonna sonora.
Ha all’attivo oltre 20 album di cui tre realizzati in duo con Jim Jarmusch ed il recente “It’s Time For You To Return” uscito nel 2014 per la storica etichetta belga Crammed Discs. A marzo 2016 uscirà il nuovo disco per l’etichetta belga Consouling Sounds.
press: “Jozef Van Wissem è stato in grado di creare con Jim Jarmusch un’intesa simile a quella che, da quasi trent’anni, lega Angelo Badalamenti e David Lynch. “David viene da me e inizia a parlarmi delle atmosfere del film. Io mi metto al piano e, mentre lui parla, trasformo in musica la sua descrizione del mood della storia”, racconta il compositore. Ecco, Jozef e Jim sono più o meno allo stesso punto.” Davide Tucci – Ondarock.it
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