#extrafumetto è una settimana dedicata ai comics con ospiti e visioni
Hai mai provato la sensazione di far parte di un coro? Polifonia Live è un concerto disegnato in cui il pubblico diventa protagonista, contribuendo alla creazione di un’opera collettiva.
Polifonia è una storia che parla dei conflitti generati dalle migrazioni, delle tensioni che esplodono sia tra chi accoglie che in chi viene accolto. In mezzo a queste polarità la musica e il coro rivestono un ruolo centrale: l’incastro delle voci genera uno spazio protettivo e di sospensione, un layer ulteriore, che appare magico e sovrannaturale, uno spazio che rende possibile l’incontro.
Sul palco, i due autori fondono musica e illustrazione in un dialogo continuo. Chiara Fazi cattura i volti del pubblico in disegni realizzati in tempo reale, componendo un coro visivo in continua evoluzione. Contemporaneamente, Johnny Mox campiona le voci del pubblico, integrandole nella performance musicale.
Questo scambio costante tra immagini e suoni crea un’esperienza immersiva, dove il pubblico diventa parte integrante della narrazione, contribuendo alla creazione di un canto corale unico e irripetibile.
Polifonia
Coconino press, 2025
Un ragazzino e sua madre si trasferiscono dall’altra parte del mondo, in un paesino sperduto in mezzo alle montagne che si sta rapidamente spopolando. Nel passato di Koko e Indileni e in quello degli abitanti di Grae c’è tanto dolore, una sofferenza che svanisce grazie alla musica. La lingua che parlano nella sala del coro non ha bisogno delle parole, la musica è una forza sovrannaturale e inarrestabile: solleva gli oggetti, rovescia i pregiudizi, crea un nuovo spazio. Questa storia è ambientata in quello spazio.
“La polifonia del titolo si presta qui a numerose interpretazioni capaci di stratificare la lettura e di fornire numerosi spunti di riflessione: se in ambito musicale non è altro che l’unione di più voci (o suoni), ciascuna delle quali svolge un proprio disegno melodico, in senso lato la si può intendere come una moltitudine di voci, intese stavolta come esperienze, che si intersecano e si incontrano, si influenzano e si dividono.” Daniele Garofalo – Lo Spazio Bianco

Johnny Mox
(To Lose La Trak – Trento ITA)
gospel punk
info: Spiritual ossessivi per punk in cerca di redenzione, soul con le borchie, milioni di voci intrappolate nella gabbia toracica in grado di gonfiarsi e crescere e divorare cavi e amplificatori. Johnny Mox è il progetto del polistrumentista trentino Gianluca Taraborelli. Con quattro dischi alle spalle, tre tour europei, un tour americano e centinaia di concerti in tutta Italia, Mox ha sviluppato negli anni uno stile personalissimo che mescola gospel, songwriting e sperimentazione. Assieme ad Above the Tree è il fondatore di Stregoni, un progetto dedicato alle politiche migratorie dell’Unione Europea che dal 2016 ha portato sui palchi di tutto il continente più di 5.000 persone migranti e richiedenti asilo. È autore di due podcast narrativi, “Voit-Vuoto” e “Sete – La grande transizione”.
“Polifonia è un fumetto che parla di migrazione cercando di portarne alla luce tutte le complessità e le contraddizioni più feroci. In un dibattito lacerato dalla polarizzazione, la crisi dell’accoglienza è soprattutto la crisi di un modello: quello paternalistico e da cartolina che non è in più in grado fare entrare il conflitto nella vita democratica. La storia di Koko fa emergere un ulteriore livello, più nascosto e violento: quello dello scontro generazionale e dello sfruttamento all’interno delle stesse comunità migranti. Sarà il coro, come nella tragedie antiche, a divenire il luogo in cui questi conflitti troveranno una nuova forma di ascolto e di sorprendente trasformazione“. Johnny Mox
sito: https://bio.site/johnnymox

Chiara Fazi lavora a Roma nel suo studio 30 Verticale come illustratrice e artista visiva per editoria, mass media e autoproduzione. Dopo la prima mostra personale al Palladium nel 2010 collabora con Nufactory e con diverse realtà culturali romane e non. Realizza diversi set e illustrazioni per la Rai (Stelle Nere, l ‘Attimo Fuggente, Il CavalpoELaTorre, Sapiens ecc) e cura per 2 anni l’immagine della Multipiattaforma Rai1. Segue il progetto europeo nelle scuole Silence Hate per Amnesty International. Illustra il libro Il LagoCheCombatte per Momo edizioni oltre a realizzare diverse copertine di libri e album musicali. Realizza due campagne per Romaeuropa Festival, la creatività per LaFestaDiRoma e molte altre immagini e campagne per Zètema e Biblioteche di Roma. È storyboard artist per agenzie come Noura, Xister, Saatchi & Saatchi UK e Acne Uk. Attualmente lavora al suo primo graphic novel, inseparabile dalla carta e dagli inchiostri, convive ogni giorno nel suo studio anche con il digitale, il tutto incentrando la sua necessità di catturare il nostro quotidiano in un’immagine.
“Immaginavo che fare un fumetto in due non sarebbe stato semplice, ma con Johnny ho trovato da subito un’intesa. Abbiamo lavorato sui personaggi e sulla loro caratterizzazione ma la sfida più grande è stata quella di rappresentare tutta la parte musicale. La storia è piena di musica “che non si sente”, ma che si può vedere, si vede nelle facce delle persone nelle bocche spalancate del coro, nella magia degli oggetti che vengono spostati dal suono. Oltre a questo ho pensato di aggiungere un altro livello che rappresentasse quello che poteva essere la presenza della musica, immaginando una colonna sonora visiva della storia. I colori cambiano in base alle scene e ai momenti, ogni volta che succede qualcosa di significativo, compare un nuovo colore che prende il posto del precedente in una palette che diventa suono“. Chiara Fazi
Intervista: https://www.frizzifrizzi.it/2012/10/12/7am-chiara-fazi
