Ass. Cult. DisorderDrama

RuinsZU live alla Claque

ZU
(Ipecac – Roma ITA)
jazz-core

Ruins
(Tzadik – Tokyo JAP)
japanoizu

DisorderDrama e Swamp Booking sono liete di presentare la data genovese del tour di RUINSZU.
RuinsZu fonde il nucleo originale degli Zu, il bassista Massimo Pupillo e il sassofonista Luca T Mai, insieme al batterista Yoshida Tatsuya, fondatore del gruppo giapponese Ruins.
La musica presentata dai RuinsZu comprende brani classici di entrambe le band Zu e Ruins, oltre a musiche originali scritte appositamente per questo combo.

La Claque in Agorà / Teatro della Tosse
Vico San Donato angolo vico Biscotti
Genova

Venerdì 3 Maggio 2024
h2130

Biglietto 15€


ZU
(Ipecac – Roma ITA)
jazz-core

bio: Gli Zu sono un gruppo di musica rock strumentale sperimentale originario di Roma. Con la storica formazione in trio, composta da Jacopo Battaglia alla batteria, Massimo Pupillo al basso e Luca Mai al sax baritono, la band ha pubblicato fino ad oggi 16 album ed alcuni split. La band, pur con grandi cambiamenti da un punto di vista musicale, ha sviluppato negli anni uno stile riconoscibilissimo ed ha guadagnato una solidissima reputazione. Hanno suonato migliaia di concerti in tutto il mondo, dai più piccoli club ai più grandi festival, raggiungendo lo status di cult band e costruendosi da zero un notevole seguito.

press: “Gli Zu sono Massimo Pupillo al basso, Jacopo Battaglia alla batteria, Luca Mai al sassofono, uno dei più avventurosi esempi di post rock all’alba del nuovo secolo, evocando talvolta i leggendari Last Exit con la chitarra di Sharrock’s sostituita dal basso di Pupillo. Affinata la propria estetica con una serie di colonne sonore tetrali (“Vladimir Majakovskj”, “Il Funambolo”, “Histoire du Rock’n’Roll”, “Octavia”), finalmente debuttano con Bromio (Wide, 1999), un’opera selvaggia, fragorosa e veloce che ricorda l’apice del jazzcore (Saccharine Trust, Universal Congress, the Ex), con pezzi di free-jazz e funk spruzzati in un contorto mix alla maniera di Captain Beefheart e Contortions. La fama degli Zu inizia a trapelare dall’altra parte dell’oceano, e porta a due collaborazioni con Eugene Chadbourne. Vantando le collaborazioni del sassofonista Ken Vandermark, del trombonista Jeb Bishop e del violoncellista Fred Lomberg-Holm, gli Zu pubblicano il loro secondo album Igneo (Wide, 2002), un tour de force di brutale e destrutturata musica strumentale.” Piero Scaruffi – https://www.scaruffi.com/vol7/zu.html

sito: https://www.zuism.net/
audio: https://zuband.bandcamp.com/
video: https://www.youtube.com/channel/UCIMQj4-vunTgbegnpxLTtDA

Ruins
(Tzadik – Tokyo JAP)
japanoizu

bio: I Ruins sono un duo musicale giapponese composto unicamente dal batterista/vocalista Tatsuya Yoshida e da un bassista (ci sono stati quattro bassisti nella storia del gruppo). Il gruppo, formatosi nel 1985, avrebbe dovuto essere un power trio; il chitarrista, tuttavia, non si è mai presentato alla prima prova del gruppo, per cui il gruppo è rimasto un duo. La musica tocca il progressive rock, la jazz fusion e il noise rock. Il gruppo francese di rock progressivo Magma è l’influenza più importante del gruppo, al punto che i testi originali dei Ruins sono scritti e cantati in una lingua inventata che, a prima vista, assomiglia al Kobaïan, la lingua inventata da Christian Vander dei Magma. Il materiale dei Ruins (che Yoshida, che compone la maggior parte dei loro pezzi, scrive in forma di partitura) è generalmente di estrema complessità e quindi viene spesso descritto come inaccessibile; i potenziali ascoltatori possono essere disorientati dall’approccio sfrenato ma disciplinato del gruppo. Oltre all’etichetta di “prog rock“, la musica del gruppo è stata descritta anche come “math rock” e “zeuhl“. Detto questo, lo stile dei Ruins si è costantemente evoluto fin dagli esordi della band, cambiando spesso a seconda del bassista con cui Tatsuya stava collaborando in quel momento. I Ruins hanno collaborato con diversi altri musicisti, tra cui la figura di spicco dell’avanguardia Derek Bailey, il chitarrista/multistrumentista d’autore Keiji Haino e l’ex allievo dei Ground Zero Kazuhisa Uchihashi.

press: “I Ruins rappresentarono una delle esperienze piu` importanti del progressive-rock Giapponese degli anni ’80. […] Gli YBO2 (Yellow Biomechanik Orchestra 2) erano nati intorno al 1984 per iniziativa di KK Null (chitarra), Masashi Kitamura (basso e tastiere) e Tatsuya Yoshida (batteria). si erano conquistati un posto di preminenza assoluta fra gli eredi del progressive rock di King Crimson e Canterbury. si spinsero anche oltre, pervenendo prima alla cacofonia degli Einsturzende Neubauten e poi persino a una specie di techno ambientale. Yoshida, fra le mille iniziative periferiche, diede vita con Kazuyoshi Kimoto ai Ruins. Le improvvisazioni sono improntate a uno humour surreale, quasi da cartone animato, sulla falsariga di John Zorn. Oltre al thrash-jazz di costui, i Ruins si rifanno al rock progressivo di Canterbury, ai Faust e alla new age elettronica, stabilendo poco meno che un primato di versatilita`. Per completare la somiglianza con i Magma, le liriche sono cantate in una lingua inventata da Yoshida.” Piero Scaruffi – https://www.scaruffi.com/vol6/ruins.html

sito: http://magaibutsu.com/mgb/
audio: https://magaibutsu.bandcamp.com/music
video: https://www.youtube.com/user/TheMAGAIBUTSU

dDRAMA – Next

Archivio CMPSTR

Dall’ottobre 2008 al settembre 2017 abbiamo tenuto un blog su tumblr ripostando tutti link, recensioni, video e immagini su un po’ dei gruppi genovesi che combinavano sfracelli fuori dalle mura di casa. Stiamo mettendo a posto l’archivio. Buona ricerca

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