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Spring Garden – Rowan Coupland

Rowan Coupland
(Brighton via Berlino UK)
gospel post-folk noir

Continua la nostra esplorazione dei microclimi sotto vetro, nelle serre di Alle Ortiche. Dopo la fortunata esperienza di gennaio continuiamo in una più tiepida serata primaverile con le note di Rowan Coupland, cantautore inglese che, accompagnandosi all’arpa e alla chitarra classica, compone folk a tinte noir. Orario aperitivo, bevande e stuzzichini inclusi!

Alle Ortiche

Salita San Nicolò 34
Genova

Ingresso con bevanda e stuzzichini per tesserati Alle Ortiche
Bar aperto dalle 1930 – Concerto alle 2000 in punto


Rowan Coupland
(Brighton via Berlino UK)
gospel post-folk noir

Rowan Coupland è un cantautore e polistrumentista il cui lavoro si concentra maggiormente sulle profondità delle situazioni, reali o immaginarie. Coupland è stato membro del gruppo Sons of Noel and Adrian con cui ha suonato a festival importanti come il Big Chill e l’End of the Road in Inghilterra.
Da solista si è esibito alla Union Chapel di Londra e ha condiviso il palco con Anna Calvi, Laetitia Sadier (Stereolab), Mount Eerie (the Microphones), Damien Jurado, Diane Cluck, Sleeping States e molti altri. Il live di Coupland è bello scarno e intenso; non sta mai fermo un attimo, si muove tra la gente, sbraita, canta a cappella, si schianta a terra senza alcun ritegno. Il suo è un folk delicato, spartano, senza troppi compromessi. Spesso in tour in tutta Europa, Rowan da 10 anni si è stabilito a Berlino.

press: “Ebbene sì, esistono ancora figure come quella di Rowan Coupland: un eremita musicale, un asceta, un amanuense con la chitarra al posto del pennino. Tra i fondatori del Wilkommen Collective e di quei Sons Of Noel And Adrian che ora possono essere visti come un supergruppo “a posteriori”, data la presenza di Nick Hemming e Daniel Green e tanti altri, Coupland è ora in ritiro non in una grotta sulle Murge, ma in un appartamento di Berlino. Poco importa, perché non è scontato che qualche notte in una grotta, Rowan, non l’abbia passata, negli ultimi sette anni, in questa carriera che l’ha portato dai porti degradati dello Ionio alla vita “Into The Wild” nella British Columbia, la chitarra sempre con sé e una serie di compagnie improvvisate, le cui storie erano sempre pronte ad alimentare l’arte dell’inglese, in perenne ricerca di sé attraverso le note.” Lorenzo Righetto – Ondarock.it
“A very few records exist that one can describe as “magical”…the magic in Circuit, Rowan Coupland’s latest output, lies in a very subtle worldbuilding, a gentle transfiguration of reality…all his aesthetics feel now permanently fixated in songs that demand (and deserve) great attention, and this is Circuit’s great accomplishment: so far it’s Rowan’s best work”- For Folk’s Sake, UK
a delicately-played plucked harp acting as a beautiful background for Rowan’s spacey, haunting vocals. This is pure, unbridled folk, lonely and lo-fi, with a simple palette of instruments and captivating singing…a beautiful set of tracks”– Discorder Magazine, Vancouver, CA
Circuit is an ambitious suite (an accompanying book of illustrations by Vancouver-based artist Eva Dominelli expands upon and adds an extra interpretative layer of meta to Coupland’s concepts) that showcases Rowan Coupland at his best and most intelligent, both lyrically and musically. This is a most rewarding and impressive album” – Monolith Cocktail

sito: http://www.rowancoupland.com/
audio: https://rowancoupland.bandcamp.com/
video: https://www.youtube.com/@rowancoupland

dDRAMA – Next

28 Nov 2024

Archivio CMPSTR

Dall’ottobre 2008 al settembre 2017 abbiamo tenuto un blog su tumblr ripostando tutti link, recensioni, video e immagini su un po’ dei gruppi genovesi che combinavano sfracelli fuori dalle mura di casa. Stiamo mettendo a posto l’archivio. Buona ricerca

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