Si potesse azzardare senza cadere nello stereotipo, si potrebbe descrivere visivamente il debutto degli Iam. come una di quelle sequenza da film horror ambientato nella brughiera, con tanto di bosco sullo sfondo e sinistra parafernalia di rito, ma siamo ben distanti dalle carnevalate che purtroppo spesso lambiscono simili territori sonori e, soprattutto, siamo al netto di ogni pulsione goticheggiante.