Atmosfere tenui, testi levigati, sonorità ricercate attorno ad nucleo compositivo semplice ma non banale: Zuffanti non ha bisogno di troppi accordi, la sua è un’armonia che si regge sul filo di una continuità narrativa essenziale, quasi epigrammatica, nell’intreccio di sequenze e frequenze. D’altra parte lo ha sempre sostenuto: lui è solo un non musicista.