Thirtyeahs del 2010 mi aveva favorevolmente impressionato, ma sinceramente mai mi sarei aspettato (mea culpa) che i Gandhi’s Gunn progredissero ad una velocità così elevata tanto da proporre in questo loro secondo lavoro una musica che sembra uscire da un vicino deserto e che invece sbuca a tradimento dal capoluogo ligure e sinceramente a occhi chiusi e senza sapere nulla avrei detto che certi suoni avrebbero potuto provenire da una delle migliori produzioni targate USA.