Arrivano da Detroit e sono autori di quello che viene ora chiamato “folk-rock”, la versione post Duemila dell’alt-country anni 90, ora che il banjo non è più un elemento di cui vergognarsi. Bastano poche note per porli a metà strada tra Decemberists e Okkervil River. I Pottos sono parte scozzesi e parte genovesi e rispolverano il pop più brit, senza risparmiarsi.
Intero 8€/ Ridotto 6€
Su facebook: https://www.facebook.com/events/411228835710922/
Frontier Ruckus
(Quiet Scientific – Detroit USA)
folk-rock alt.country
info: I Frontier Ruckus si formano nel 2003, dalla collaborazione tra il cantante/chitarrista Matthew Milia e il suonatore di banjo David Winston Jones all’epoca del liceo, e da lì si imbarcano in un epico viaggio alla riscoperta del folk e del bluegrass e delle radici del sound chitarristico dell’America. Il primo disco e i primi riconoscimenti arrivano nel 2007 con “I Am The Water You Are The Pumping”, arrivando ad essere nominati la migliore folk band di Detroit dalle radio locali. A questo primo album fanno seguire immediatamente due nuovi lavori, due nuovi lavori, rispettivamente nel 2008 e 2009 l’album “The Orion Songbook” e l’ep “Way Upstate and the Crippled Summer, part 1″ che permettono alla band di giungere finalmente in tour in Europa, dopo aver visitato in lungo e largo l’America. E’ però con il 2010 che i Frontier Ruckus si affermano come una delle migliori band del loro genere. Arriva il terzo album “Deadmalls and Nightfalls” e i giornalisti di Rolling Stone americano, dopo averli visiti esibire al Bonnaroo Music Festival li indicano come uno degli show fondamentali del festival facendoli aumentare ancora di più visibilità.
press: “I Frontier Ruckus sono autori di quello che viene ora chiamato “folk-rock”, la versione post Duemila dell’alt-country anni 90, ora che il banjo non è più un elemento di cui vergognarsi; soprattutto, di una musica dal carattere fortemente “verbale”, in cui il direttore d’orchestra è decisamente il frontman e cantautore Matthew Milia. Basterebbero questi pochi ingredienti a richiamare con forza mostri sacri come Decemberists e, soprattutto, Okkervil River. Certo, non gli Okkervil River che sono venuti da “The Stage Names”, ormai star, nel bene e nel male, del rock indipendente del nuovo millennio – quelli più insicuri e commossi di “Down The River Of Golden Dreams”. I Frontier Ruckus sicuramente rivendicano un’attitudine compositiva, più che espressiva, più tradizionalista della band di Sheff e Meiburg (da qui l’appaiamento con Ryan Adams e gli Avett Brothers, che hanno accompagnato in tour) e Milia non mostra l’istrionismo di Sheff nelle sue interpretazioni. Ma, aldilà dei paragoni più stretti (per i quali si possono citare l’uso dei fiati e, appunto, il motore “verbale” dei pezzi), Milia è a suo modo un osservatore intenso e un finissimo cantautore – bastino l’originalità e il dinamismo delle sue canzoni.” Lorenzo Righetto – Ondarock.it
sito: http://www.frontierruckus.com/
facebook: https://www.facebook.com/frontierruckus
etichetta: http://www.quitescientific.com/
audio: https://soundcloud.com/frontier-ruckus/
video: http://www.frontierruckus.com/media/film-video
The Pottos
(Genova ITA/SCO)
britpop rock
info: The Pottos, ovvero un angolo di indie rock a Genova. Colin, un cantastorie scozzo-genovese dalla personalità dissociata, incontra Misto, un chitarrista dalla mano fatata già nel lontano 2000. Suonano insieme da allora, con (lunghe) pause dovute al girovagare per il mondo del primo. Pubblicano anche un disco autoprodotto, IMAGINARY MONOLOGUES, nel 2012. Con gli innesti fissi dell’eccellente sezione ritmica composta da Dado (bassista dalla parlata vellutata) e Saverio (batterista dalla cultura smisurata), cambiano marcia e si propongono come band dalla forte caratterizzazione live. In programma anche un minitour in Scozia in Aprile, sempre alla ricerca di sonorità brit che affondano le proprie radici negli anni ’90. bravi e interessanti !
sito: http://www.thepottos.com/
facebook: https://www.facebook.com/thepottos?fref=ts
audio: http://thepottos.bandcamp.com/releases
video: https://www.youtube.com/watch?v=6OGxU_1P3sM