Japanese Gum e i redivivi Blown Paper Bags appartengono ad altra famiglia e tolgono lo yawn dal mondo, trasfigurando la titletrack di “Dividing opinions” (a parere di chi scrive, il miglior disco dei Giardini e tra i migliori del decennio italico) sulla falsariga dei Kill The Vultures al tiro a[…]
shoegazer: Altri Giardini. Il primo disco componibile. Lo trovate qui: http://www.vitaminic.it/2010/05/giardini-di-miro-altri-giardini-cd-r/ http://polaroid.blogspot.com/ (ancora no ma fra poco sì) http://www.rollingstonemagazine.it/musica/gli-altri-giardini-di-miro-in-streaming http://www.inkiostro.com/2010/05/19/a-ciascuno-il-suo-giardino/ http://www.rockit.it/album/13415/aavv-altri-giardini http://www.indie-eye.it/recensore/2010/05/altri-giardini-il-lavoro-collettivo-dei-giardini-di-miro-da-oggi-in-streaming/ http://www.italianembassy.it/ E anche su Stereogram http://stereogram.menstyle.it/750/avremo-altri-nomi-e-altri-modi-per-perderli-di-nuovo
Lo strano incrocio tra il post punk dei Blown Paper Bags (che forse non è proprio post punk ma a me piace chiamarlo così) e lo shoegaze dei Japanese Gum, invece, dà vita a una rielaborazione quasi hip hop. A cavallo tra la Anticon, e i Massive Attack di Inertia[…]
Altri Giardini, Il nuovo progetto dei Giardini Di Mirò, dal 19 maggio in streaming in collaborazione con Indie-Eye, Inkiostro, Italian Embassy, Polaroid, Rockit, Rolling Stone, Stereogram e Vitaminic. Japanese Gum feat Blown Paper Bags – Dividing Opinions su Altri Giardini
Quando credo di aver scritto un bel pezzo, penso a De Andrè e mi ridimensiono completamente. Nessuno potrà fare più di così, l’unico forse che si avvicina è il mio maestro, Bob Quadrelli dei Sensasciou Dj Nio’s, hip hop genovese dal Marocco a New York | GenovaPost-it
Japanese GUm recensiti da Mirco ’micromix’ Salvadori su Rockerilla (secoli fa, ma ce l’eravamo persa…)
If one can stand its brilliant cold without shivering, dying in time might be one of the most fulfilling records of the year. port-royal, 9/10 su XLR8R e sticazzi n’ce lo mette signò? grandi!
Bastano poche note e suoni, giusto un frammento all’inizio dell’album, per capire subito dove sta andando Fabio Zuffanti in questo nuovo disco solista. Ghiaccio di Fabio Zuffanti recensito su MovimentiPROG
Roba buona: c’è il consueto miscuglio di elettronica e post-rock, con sghembitudine e disturbi accentuati più del solito. Japanese Gum . Lost « Megaphone
quello di cui sono assolutamente sicuro è che Zuffanti il suo irrefrenabile talento lo mostra anche con “Ghiaccio”. Ghiaccio di Fabio Zuffanti su Arlequins.it