Rockol The Observer: Numero6 come non li avete mai visti (by RockolTheObserver) (o come non li avreste mai voluti vedere…) (Sorgente: https://www.youtube.com/)
intervista
Fino A Qui Tutto Bene in stampa
quasitrentanni: domani si va in stampa col libro di cui ho curato tutta la grafica. dice che anche disorderdrama è intervistata nella persona dello squisito presidente.
FiloQ intervistato su FreakOut
Questo disco fondamentalmente, a differenza del precedente “Le proprietà elastiche del vetro”, è stato scritto tutto sulla chitarra acustica in un lasso di tempo molto breve, senza smanettare con l’elettronica per poi scriverci sopra, quindi è stato piuttosto naturale spostare anche la ricerca sonora di conseguenza. Sicuramente è un album[…]
All My Friends Are Talented: Anna Positano: Fotografa
All My Friends Are Talented: Anna Positano: Fotografa Elena intervista Anna (anche She Said What?!).
Numero 6 – Intervista – In Your Eyes Ezine
Numero 6 – Intervista – In Your Eyes Ezine Ai tempi dei laghi secchi eravamo più incoscienti, inconsapevoli. Credo fosse normale visto che a quell’età non avevamo particolari “responsabilità”, obblighi e cose così.
port-royal intervista su MusicaOltranza
In un certo senso sì, visto che sin dai primordi della nostra storia musicale scegliemmo l’opzione estera e i nostri lavori sono stati quasi tutti (ad eccezione del primo ep per Marsiglia) pubblicati da etichette estere. Poi bisogna anche dire che in Italia abbiamo avuto un’ottima accoglienza in termini di[…]
Numero6 intervista su Rockit
Non ricordo se effettivamente all’epoca annunciammo l’arrivo imminente di un nostro nuovo album. Probabilmente sì, ma di minchiate ne spariamo così tante che a volte è normale perdere un po’ il conto. Numero6: Intervista su Rockit
port-royal intervista su Rolling Stone
E se ti dicessi che non ho ancora perso veramente né l’una né gli altri? Port-royal, post rock e intelligent dance music – Interviste – RollingStone
Japanese Gum intervista su Rockit
La situazione genovese mi è sempre piaciuta. Roba ce n’è davvero molta, anche troppa forse. Il fatto che vi siano band anche diametralmente opposte a livello di sound, ma comunque di qualità, è certamente un’ottima cosa. Rockit intervista i Japanese Gum
Speedy Peones su Rockit
A: siete con Shyrec ma l’inizio è stato per Marsiglia Records. Quanto è stata importante la collaborazione con una bella etichetta come quella genovese? N: È stato significativo conoscere Matteo Casari. Ci siamo incontrati ad un concerto dei suoi Blown Paper Bags. Da lì si è mostrato disponibile alla collaborazione[…]