Io in passato non ho riascoltato abbastanza, ho fatto uscire dischi e canzoni che non avrei dovuto far uscire, e non mi ha fatto bene, ho appagato il mio ego in quel momento, avevo paura di essere dimenticato, avevo paura di non essere abbastanza figo se non facevo uscire il disco… non ho fatto grossi danni, me li hanno anche recensiti discretamente, però, senza voler fare la morale, vorrei che tutti ci pensassimo bene, perché la musica è sacra e vorrei che mantenessimo alto il livello della creatività musicale italiana, perché c’è un casino di ispirazione, ne vedo tanta ma trovo che ci sia una percentuale almeno del 30/35% di un “farla fuori dal vaso”, quello che a Genova diciamo “sbulacco”.
Mezzala – Sono irrequieto ma non mi svendo: storia di un musicista che si vuole bene – intervista
Michele è un fiume in piena, intervistato su Rockit.