Ero – e rimango, probabilmente – uno sfigato. Ho iniziato a fare il dj a Genova nel’85: andavo allo Psycho Club, che era l’unico club new wave della zona. Ero un ragazzo solitario, andavo là per sentire la musica e stare nel mio angolino; un vero sfigato da canzone degli Smiths. Un giorno il gestore del locale mi ha proposto di mettere qualche disco. Per me era perfetto: così potevo andare in un club ma senza annoiarmi rimanendo da solo in un angolo.
Fabio De Luca ci racconta l’importanza della figura del dj ai matrimoni
Fabio De Luca intervistato sul clubbing e sul djing.